Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Gruppo PD Camera dei Deputati
Eliminati alcuni toni da stadio, credo che il dibattito nel PD sia proficuo e tenga conto della volontà generale del Paese: avere le riforme strutturali ed un'azione di Governo efficace senza i tempi morti del passato ed il linguaggio del politichese.
Nel merito va dato atto al segretario PD Matteo Renzi di aver impresso alla politica la accelerazione necessaria. Aggiungo che a me non scandalizza il fatto che Berlusconi sia un interlocutore perchè leader di un partito che riscuote milioni di voti, mi preoccuperei se fosse il solo interlocutore. Penso che la legge elettorale e le riformne vadano fatti a largo raggio ma con alcuni obiettivi chiari: avere certezza di una maggioranza che governi il Paese, riconoscere all'elettore il diritto di scegliere i propri parlamentari.
Va verificata la soglia del 35% per il premio di maggioranza che potrebbe essere basso, va verificata la soglia di sbarramento al fine di tenere dentro il Parlamento anche le minoranze, va definita senza ipocrisie la scelta dei parlamentari che non può avvenire a tavolino, oppure con primarie taroccate come pure si è verificato in alcuni casi.
Questa considerazione sulle primarie la faccio io che pure le ho vinte nel dicembre 2012 in una condizione di sostanziale disparità rispetto ad altri candidati e con il numero di deroghe più alto d'Italia.
Compito del PD non è quello di frapporre ostacoli, ma di aiutare il Segretario Renzi a raggiungere l'obiettivo nel modo migliore possibile e nel tempo più celere possibile.
Tutto questo nella chiarezza delle posizioni ed in attesa che il Presidente del Consiglio dia al Governo una svolta in termini di rapidità di decisione e di obiettivi chiari ed immediati al fine di ridare speranza e futuro all'Italia.
L'Italia non può permettersi alcuna melina in nessun campo.