Comunicati Stampa

Comunicati Stampa / 10.03.2015

 

Tra il 2008 e il 2014 gli occupati sono diminuiti in media annua di 811.000 persone ma con grandi differenze a livello territoriale: il Sud ha perso 576.000 posti di lavoro, pari al 70% del calo complessivo mentre il Nord ne ha persi 284.000. Il Centro ha guadagnato 48.000 occupati. Il Sud ha perso l'8,9% dei suoi occupati (-3,5% la media in Italia).
L'occupazione complessiva in Italia in media annua è diminuita tra il 2008 e il 2014 del 3,5% (811.000 posti) ma se al Nord si è perso il 2,38% e al Centro si è registrato un piccolo incremento (+1%), il Mezzogiorno ha perso quasi l'8,9 degli occupati dell'area (da 6.432.000 a 5.856.000). Anche l'ultimo anno che in media in Italia ha registrato un aumento di 88.000 occupati ha visto arrancare il Meridione con 45.000 occupati in meno. Il tasso di occupazione nell'area è diminuito tra il 2008 e il 2014 dal 46% al 41,8% a fronte del tasso medio italiano passato dal 58,6% al 55,7% e quello del Nord passato dal 66,9% al 64,3%. Se nel Trentino il tasso di occupazione è rimasto pressochè stabile (passato dal 68,5% al 68,3%) in Campania è passato dal 42,4% al 39,2% (appena il 27,5% nel 2014 tra le donne).
 
Comunicati Stampa / 08.03.2015

 

Lo studio PISA rileva notevoli differenze di genere nella lettura, a vantaggio delle ragazze quindicenni. Il divario però diminuisce quando le competenze misurate si riferiscono alla lettura di contenuti on line (digitali). Lo studio dell’OCSE sulle competenze degli adulti (Survey of Adult Skills) non rileva differenze di genere significative nelle competenze di alfabetizzazione digitale della coorte dei 16-29enni.

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Comunicati Stampa / 07.03.2015

 
 Questo decreto-legge costituisce un passaggio ulteriore, dopo quelli degli ultimi tre anni, per mettere in sicurezza l’attività produttiva e l’occupazione negli stabilimenti Ilva oltre che per convogliare consistenti risorse sul più grande polo siderurgico europeo. Il provvedimento fissa le linee guida per il futuro dell'Ilva e per il risanamento ambientale dell’area. Il Commissario di ILVA S.p.A. è a questo proposito autorizzato a contrarre finanziamenti per un ammontare complessivo fino a 400 milioni di euro, assistiti dalla garanzia dello Stato.
Per la tutela dell'indotto sono previste diverse misure in favore delle piccole e medie imprese, tra cui quelle dell'autotrasporto, come la sospensione dei termini per i versamenti dei tributi erariali o delle procedure esecutive e cautelari relative a tali tributi.
L'urgenza che ha spinto il Governo a intervenire di nuovo a favore dell’Ilva e della città di Taranto non dipende solo dalla esigenza di risolvere i problemi creati dalla gestione passata dello stabilimento ma anche dalla necessità di creare le condizioni che permettano la ripresa economica di Taranto, il suo rilancio turistico, nel rispetto del benessere e della salute dei suoi cittadini… 

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