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A Roma presso la Camera dei Deputati, gli onorevoli Gero Grassi, Ludovico Vico e Pierpaolo Baretta hanno incontrato una folta delegazione di lavoratori provenienti da tutta Italia dell’Azienda “Tributi Italia”, la più grande società di riscossione di tributi comunali operante su tutto il territorio nazionale.
L’Azienda  “Tributi Italia” ha 1000 dipendenti che rischiano il posto di lavoro, 500 comuni che rischiano il dissesto finanziario, milioni di euro di debito......

 
 
Interviene l’on Gero Grassi, componente della Direzione nazionale PD
  
Domenica 29 novembre l’on. Gero Grassi, componente della Direzione nazionale PD, sarà a Pesaro per un convegno organizzato da Quarta Fase Giovani sul tema: “Costruiamoci il futuro”.
L’evento organizzato presso la Sala del Consiglio Provinciale di Pesaro, metterà attorno al tavolo della discussione personalità del mondo politico  e della società civile.
L’apertura dei lavori è alle ore 10,45 . I molti interventi previsti, si susseguiranno sino alle ore 18,00.
Interverrà l’on. Pierluigi Castagnetti, Presidente della Commissione “Codice Etico” del PD.
Quarta Fase nel suo Statuto afferma: “La persona umana, opportunamente sostenuta e stimolata.......
 

L’ultimo romanzo del deputato del Partito democratico, Gero Grassi
“La Principessa e il figlio del Professore” - La storia della Repubblica, il diritto alla Salute
il racconto di due ragazzi. Di due vite. Di una passione: la medicina
 
“La Principessa e il figlio dei Professore”, è l’ultimo romanzo del deputato del Partito democratico, Gero Grassi, non nuovo a esperienze letterarie di questo tenore.
Il libro parte nel ‘24, poco dopo la Marcia su Roma. Si sviluppa attraverso gli anni del massimo consenso del regime, del colonialismo, della guerra, dell’avvento della Repubblica e delle elezioni del ‘48 che sanciscono il trionfo della Dc. Dopo un virtuale salto di 28 anni, prosegue, dal ‘76 al dicembre ‘78, durante gli anni del terrorismo, della morte di Aldo Moro e dell’approvazione della legge 833/1978 che sancisce la piena attuazione dell’art. 32 della Costituzione, quando prevede che ad ogni cittadino è garantito il diritto alla salute....

 
 
Lo ricorda l’on. Gero Grassi-Vicepresidente Commissione Affari Sociali della Camera
 
 Il 21 novembre 2009 è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari l’ing. Cesare De Chirico, nato il 9 Maggio 1937, figura politica di spicco del panorama cittadino per oltre un ventennio.
Ripercorrendo la sua vita politica, si può constatare la ricorrente presenza nelle amministrazioni locali che si sono susseguite dall’inizio degli anni ’70 fino agli anni ‘90.
Volendo usare la simbologia e racchiudere in una cifra il suo contributo alla vita politica terlizzese, dovremmo dire 26. Sono infatti questi gli anni in cui “Cesarino”, come tutti lo chiamavano, è stato presente in Consiglio comunale. Ogni qual volta c’è stato il rinnovo della compagine amministrativa, la sua candidatura ha raccolto sempre largo consenso.
 

di Gero Grassi-Vicepresidente Commissione Affari Sociali della Camera
 
 “Sono stanca di combattere contro il cancro con la mia pelle e con le mancanze di questo maledetto ospedale. Abbiamo tutto, ma non abbiamo il test di Fischer che ci legge l'aggressività del tumore. E ogni volta queste donne con i vetrini si devono sbattere per l'Italia per fare questo esame richiesto dall'ospedale stesso, poiché importante per impostare la chemioterapia. Sono esausta. I miei cancri aumentano ed io mi sento così inutile. Ho tanta paura di morire e di non aver lasciato nessun segno. Neanche migliorati i servizi sanitari, quelli più banali. Sono arrabbiata come non lo sono mai stata. Sono triste. Vorrei essere potente. Stare in alto. Contare qualcosa per poter fare qualcosa.   Vorrei stare al tuo posto per gridare ed ottenere. Dal mio posto posso solo gridare, che disperazione. Ho aperto il mio cuore a te ed esternato le mie debolezze a te solo, perché ti stimo.”
Antonia Siena.
Questo è il messaggio pervenutomi da Antonia.
Il mio essere uomo sensibile, prima che politico con un ruolo istituzionale, mi impone grande impegno su una tematica che certamente sta a cuore non solo ad Antonia Siena, ma a tutte le donne, che come lei, vengono inaspettatamente travolte da una malattia che non permette indugi e va combattuta con tutte le armi a disposizione.
 

di Gero Grassi - Vicepresidente Commissione Affari Sociali della Camera
 
 La “Questione meridionale” da decenni viene affrontata senza giungere a soluzione.
Molto dipende dai problemi storici insiti in una terra che ha ereditato dall’Unità d’Italia solo fame e miseria, ma tanto dipende dalla residualità a cui è stata relegata da molti Governi che si sono avvicendati, perché geograficamente scomoda.
Oggi si scopre il Mediterraneo e la posizione a sud dell’Italia sembra non essere più un limite, anzi un vantaggio da “sfruttare”. Un passo in avanti quindi, ma ne serviranno ancora molti per percorrere la strada che c’è da fare.
 E’stato presentato il rapporto Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel mezzogiorno). I dati sono stati confermati da una ricerca di Confindustria sull’economia del Mezzogiorno. In sintesi si afferma che a 150 anni dall’Unità d’Italia, il sud non ha ancora superato il gap, anzi il divario tra le regioni a nord della capitale e quelle a sud, per certi versi si è aggravato. Si ha percezione del problema, si tenta una risoluzione, ma ciò che salta agli occhi è la confusione che governa il tutto......