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di Gero Grassi - Vicepresidente Commissione Affari Sociali della Camera

Le elezioni regionali del 2010 non possono e non devono risolversi in un referendum pro o anti Vendola. Sarebbe riduttivo rispetto ai problemi dei cittadini pugliesi, sarebbe effimero per chi intende la politica come soluzione dei problemi, svilirebbe l'animus sia dei sostenitori che di quanti ritengono che Nichy Vendola debba fare un passo indietro.
Io penso che la classe politica sia molto orientata verso veti, preclusioni ed alchimie e poco propensa a comprendere le ragioni che dovrebbero indurre quanti condividono un percorso programmatico a stare insieme. Il Laboratorio è bello se include e se supera la contingenza. Siamo tutti convinti che con l'UDC si debba aprire un dialogo, siamo d'accordo nel ritenere che l'Italia dei Valori possa e debba stare con noi, ma siamo tutti convinti che senza il Presidente Vendola facciamo soltanto una sostituzione algebrica di forze elettorali ed offriamo una ipotesi di governo riduttiva. Noi abbiamo il dovere di aggiungere valori e persone. Ritengo che l'UDC, per la sua storia, per i suoi valori e per la sua capacità di lungimiranza politica, debba essere flessibile nel considerare le ragioni di una coalizione uscente che ha ben governato la Puglia. Ritengo, però, che il Presidente Vendola debba farsi carico di comprendere che la coalizione a formarsi per le regionali prossime sia diversa da quella che lo suffragò nel 2005. Ed allora? Niente veti, niente arroccamenti, nè ritorsioni, nè minacce giornalistiche da parte di nessuno, nè autocandidature....

 
 
Lo chiede l’on. Gero Grassi condividendo le dichiarazioni del Presidente Senatore Pisanu
 
 
Ho apprezzato molto le dichiarazioni del Presidente Senatore Giuseppe Pisanu quando ha affermato che fa parte del partito di Aldo Moro. In effetti nella politica odierna mancano le peculiarità proprie del migliore moroteismo: ascoltare, studiare, comprendere, includere, rispettare le diversità, parlare sottovoce.
Fa bene Pisanu a rivendicare "il partito di Moro". Anche io avverto questa mancanza e credo che in questo bipolarismo, spesso usato solo come clava e momento di divisione, sia opportuno che quanti ritengono il dialogo la migliore "arma" della politica si facciano sentire perchè la società italiana ha bisogno di essere compresa ed unita....