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All’incontro parteciperà l’On. Gero Grassi
 
E' tempo che la politica provi anche a discutere, fuori dai riflettori, e ad organizzare la speranza di un futuro migliore.
Così afferma in una nota, l'on. Gero Grassi, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.
A tal proposito è stato organizzato il primo di una lunga serie di incontri culturali che si svolgerà martedì 12 gennaio, a Roma, alle ore 20,13 presso l'Hotel delle Nazioni, in via Poli. L'organizzazione è curata da Enne Effe, Associazione culturale cui fanno riferimento tantissimi parlamentari del PD per la maggior parte di estrazione popolare.
Il primo incontro verte sul tema: "Quale riforma per la giustizia?". Relazioni degli onorevoli Donatella Ferranti e Lanfranco Tenaglia. Conclusioni dell'on. Giuseppe Fioroni.

di Gero Grassi – Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera
 
 I casi di presunta malasanità che balzano agli onori della cronaca lanciano un messaggio d’allarme. La salute dei cittadini deve essere tra le priorità del Governo. Il settore sanità deve essere costantemente monitorato. Le strutture sanitarie devono essere messe nelle condizioni di poter erogare servizi garantiti. Ci vuole studio, ricerca, programmazione e innovazione per ridurre al minimo l’errore che resta, si comprende, un fattore umano.
E’ tempo di proiettarsi nel futuro, è tempo di innovarsi costruendo nuove concezioni che poggiano su basi solide......
 


Lo ribadisce in una nota l’On. Gero Grassi
 
A Roma, nonostante la contrarietà di molti presenti, all'on. Francesco Boccia fu dato, dalla Segreteria Nazionale PD, mandato per allargare il Centrosinistra tenendo dentro la esperienza del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Apprendiamo dalla stampa che il PD non ha partecipato all'incontro convocato da Vendola e non ne comprendiamo il motivo. Ribadiamo che da iscritti e dirigenti del PD noi facciamo il tifo non per le persone, ma perchè il PD torni ad essere guida della vittoria del centrosinistra alle regionali prossime.
In una situazione nella quale la confusione è totale, e la responsabilità va addebitata a chi guida i processi politici, noi vogliamo allargare il centrosinistra non sostituirne pezzi.
La disputa sul candidato presidente non si risolve nelle segrete stanze, nè con alchimie pugliesi e romane. Esiste un unico metodo, peraltro previsto dallo Statuto del PD. Si chiama primarie. Non è una illusione ottica o politica. E' il metodo democratico per tenere unito il PD, coinvolgere i cittadini e sperare di vincere le regionali. Qualcuno obietta. L'UDC non ci sta. Si dica all'UDC che il Pd non è un partito a sovranità limitata, si liberi l'UDC dal vincolo di una sorta di "patto contro".
Facciamo tutti insieme le primari e vinca il migliore. Poi su un programma che tenga al centro il cittadino e non interessi forti, si vada ad affrontare il responso elettorale. Per tornare a vincere e a convincere. Senza gli errori di ieri, ma guardando al futuro.

 
Lo afferma in una nota l’on Gero Grassi – Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera
 
Sull'introduzione dei body scanner negli aeroporti concordo con quanto afferma il Ministro della Salute Fazio, bisogna usare molta cautela e fare tutte le indagini del caso prima di autorizzarne l’installazione. Non condivido invece l’affermazione del Ministro dell’Interno Roberto Maroni: “solita inutile polemica, parlando di gravi danni alla salute, raggi x . Nulla di tutto cio', naturalmente".
La decisione di installare body scanner riguarderà dapprincipio gli aeroporti di Fiumicino, Malpensa e Venezia. Il progetto dovrebbe partire tra circa tre mesi.
L’interrogativo che qualunque cittadino si pone è: le radiazioni possono avere un impatto negativo su donne in gravidanza? Bambini? Viaggiatori che utilizzano l’aereo quotidianamente?
Il Ministro Fazio invita alla cautela. Le esposizioni non vanno sottovalutate, non tanto per la loro emissione che certamente sarà conforme alle leggi, quanto per il loro accumulo che riguarda soprattutto i viaggiatori frequenti.
Sarebbe auspicabile che i Ministeri di uno stesso Governo fossero in sintonia e collaborassero tra loro, soprattutto quando si tratta di tutelare la vita degli italiani.