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Camera dei Deputati
 
Mercoledi 10 marzo 2010
 
Intervento alla Camera dell’onorevole Gero Grassi
 
Grazie Presidente.
Onorevoli colleghi,
 
intervengo su un Ordine del giorno che chiede una maggiore razionalità e trasparenza sulla riduzione dei Collegi Provinciali.
In alcune zone d'Italia si sono verificati veri e propri scempi.
Alcune città sono state letteralmente divise in due ed accorpate ad altre. 
E' questo un modo di comprimere l'autonomia e la rappresentanza comunale.
Tutto questo, però, è la triste conseguenza di un'idea di nazione che contraddistingue l'attuale Governo e che si caratterizza per approssimazione, incapacità e lesione dei diritti soggettivi delle persone.
Una riflessione seria, seppur breve, ci impone di sottolineare come gli Enti Locali siano considerati sempre residuali e minimali.
Sono, invece, il cuore della nostra Italia.
Sono stato Sindaco della mia città negli anni 1990 e 1991. Da allora troppe cose sono cambiate e spesso in peggio, soprattutto in termini di autonomia finanziaria.....
 
 

L’on. Gero Grassi chiede al Parlamento: maggiore razionalità e trasparenza sulla riduzione dei Collegi Provinciali 
 
 Nella nota che segue riportiamo sintesi dell’intervento dell’on. Grassi alla Camera dei Deputati del 10/03/21010. 
 
 “In alcune zone d'Italia si sono verificati veri e propri scempi. Alcune città sono state letteralmente divise in due ed accorpate ad altre.  E' questo un modo di comprimere l'autonomia e la rappresentanza comunale. Tutto questo, però, è la triste conseguenza di un'idea di nazione che contraddistingue l'attuale Governo e che si caratterizza per approssimazione, incapacità e lesione dei diritti soggettivi delle persone. Una riflessione seria, seppur breve, ci impone di sottolineare come gli Enti Locali siano considerati sempre residuali e minimali. Sono, invece, il cuore della nostra Italia.
Sono stato Sindaco della mia città negli anni 1990 e 1991. Da allora troppe cose sono cambiate e spesso in peggio, soprattutto in termini di autonomia finanziaria.
 

Lodevole l’impegno della “Komen Italia” per l’universo femminile
 
Nota dell’on. Gero Grassi Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
 
Il tumore al seno è certamente una delle patologie più difficili da affrontare per una donna, perché viene colpita nella sua femminilità, nel suo essere donna e mamma. Ben vengano quindi tutte le iniziative di supporto psicologico che aiutano la donna malata a superare un momento delicato, in cui la fragilità predomina su tutto. Il tumore al seno può essere sconfitto, ma va affrontato senza titubanza ed in maniera diretta. Questo implica necessariamente un aiuto psicologico per la donna. Il percorso di cura non si può affrontare in solitudine.
9 anni, 101 progetti, 1 milione di euro, sono le cifre spalmate su tutto il territorio nazionale per la causa delle donne colpite da tumore al seno. La “Susan G. Komen Italia” anche quest'anno chiama a raccolta le associazioni e gli enti interessati a proporre nuovi progetti, mentre è già cominciato il conto alla rovescia per la “ Race for the Cure” che farà tappa a Bari il 23 maggio prossimo.
I fondi da destinare ai progetti vengono raccolti soprattutto grazie alla “Race for the Cure”, la mini maratona giunta a Bari alla sua quarta edizione.
 

“Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”
 
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.
 La Camera ha approvato oggi una legge – di cui sono cofirmatario – dallo straordinario valore umano. Si riconosce al malato terminale il diritto ad un fine vita dignitoso. Si riconosce il valore del presidio farmacologico per controllare il dolore che inevitabilmente lacera il malato e tutte le persone care, che condividono tale sofferenza.
Vivere serenamente gli ultimi giorni di vita, circondati dall’affetto dei propri cari è il sogno di ogni uomo. Questo non è possibile se il dolore lancinante compromette ogni funzione vitale.
La legge italiana oggi sancisce il diritto alle cure palliative, riconoscendo valore alla terapia del dolore.