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Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare pugliese PD
 
Il Sindacato italiano nella sua storia è sindacato libero. Appare strano che il Presidente della Regione Puglia voglia modellare a sua immagine il sindacato. Nel momento in cui il massimo vertice regionale sferra un attacco durissimo al sindacato che si muove diversamente dal suo pensiero, a me sorge il dubbio che la dichiarazione di Vendola sia non vera oppure io non abbia ben capito.
In merito alla Manovra del Governo io esprimo giudizio peggiore di Vendola ma questo non mi porta a dire che la CGIL deve uniformarsi al mio pensiero. Io rispetto la storia e la tradizione della CISL e della UIL.

Nota dell’on. Gero Grassi- Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Si stima che sono circa 40 mila i pazienti che vengono trasportati d'urgenza da una struttura privata al pronto soccorso di un ospedale pubblico, con un'incidenza maggiore nelle regioni dove la percentuale di posti letto del privato accreditato è più alta: Sicilia, Calabria, Campania, Lazio.
A divulgare questi dati è Fernando Schiraldi, presidente nazionale Simeu, la  Società Italiana di Medicina per l’Emergenza e l’Urgenza.
Il problema – spiega Schiraldi - è rilevante se si tiene conto del fatto che, di quelli che vengono portati in emergenza dalle cliniche agli ospedali pubblici, il 95% viene ricoverato.
Ciò dimostra la insostituibilità della Sanità Pubblica e l’alta professionalità della stessa.
L’Italia, nonostante le liste d’attesa ed i servizi certamente da migliorare, è all’avanguardia per quel che riguarda il Sistema Sanitario Nazionale.....

Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare del Partito Democratico
 
Nel PD non esiste una questione cattolica.
I cattolici all’interno del Partito Democratico ci sono e sanno avanzare le loro proposte attraverso la mediazione, non l’imposizione.
I cattolici da sempre sono laici in politica ed antepongono le ragioni della persona a quelle dello Stato.
Nel PD i cattolici sono presenti ovunque, ma attenzione, un PD che vuole attrarre i cattolici deve interloquire con le diverse componenti sociali dove i cattolici sono presenti. Penso per esempio alla CISL, Coldiretti, al mondo dell’Artigianato.....

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.

La prima seduta della nona legislatura del Consiglio Regionale pugliese, ha conquistato ampio spazio nelle pagine di cronaca locale, non soltanto per l’importante cerimonia di insediamento dei 70 consiglieri, la nomina del Presidente del Consiglio ed il Giuramento del Presidente della Regione, ma anche e soprattutto per la protesta, in via Capruzzi, organizzata da alcuni cittadini che vivono il dramma della disoccupazione.
Perché l’insediamento del Consiglio Regionale pugliese sia pregno di valore, è auspicabile che si faccia carico delle esigenze manifestate dai cittadini, che in modo civile e democratico hanno protestato, per evidenziare la precarietà sociale in cui vivono, a causa della mancanza del lavoro.
 

Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare pugliese PD
 
Il gruppo PD della Regione Puglia ha presentato, questa mattina, una proposta di legge per ridurre il numero dei consiglieri da 70 a 50, dando un chiaro segnale di riduzione dei costi della politica.
La proposta è da prendere in seria considerazione, in un momento di crisi che rende necessari i tagli alla spesa pubblica, i cui costi ricadono sui cittadini tutti.
Ritengo, che accanto alla riduzione dei consiglieri, si debba affiancare la riduzione del numero degli assessori e l’eliminazione dei Consulenti esterni che costano tantissimo e mortificano il personale interno della Regione, che va invece valorizzato per competenza.
Il dispendio di danaro a consulenze esterne, né permette di investire nei giovani in attesa di occupazione, attraverso regolari concorsi....

Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare pugliese PD
 
La “stangata” che sta per arrivare non è certo la proiezione del film del 1973 che si guadagnò ben 7 Premi Oscar. Il Federalismo tanto auspicato, sarà per le Regioni del Mezzogiorno d’Italia portatore di austerità. E la manovra finanziaria alle porte, inizia ad aprire il sipario su un futuro tutt’altro che roseo.
Se il Presidente della Regione Lombardia, per antonomasia la regione più ricca d’Italia, afferma che la manovra non è sostenibile, perché i tagli metterebbero a rischio tutte le politiche attive: politiche sociali, per le imprese, ambientali e per l’istruzione, immaginate cosa potrebbe verificarsi nelle regioni meridionali, per antonomasia le più povere di infrastrutture, comunicazioni, servizi, lavoro....