Our Latest Accomplishments

di Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera Deputati
 
 Lodevolissima l’iniziativa odierna del Presidente della Regione Puglia Nichy Vendola di chiamare tutti i Parlamentari ed i Consiglieri Regionali del Centrosinistra a discutere di sanità.
Condividere le difficoltà ed i progetti è opera meritoria. Da il segnale di un Governo regionale che si allarga e mette in atto un’azione di Governo plurima e partecipata.
Nel merito del problema credo che tutta la Puglia debba rispondere civilmente ad un’azione di Governo, quella di Tremonti, Berlusconi e Bossi che è persecutoria e sfacciatamente dannosa dell’autonomia e dei sacrifici che i pugliesi stanno mettendo in atto per coniugare efficienza, qualità e bilancio nel campo della sanità.....
 

Al Ministro della salute, per sapere, premesso che:

la definizione dei livelli essenziali d’assistenza, il paniere” dei servizi e delle prestazioni offerte dal Servizio sanitario nazionale a tutti i cittadini è ferma al 2001 dopo che il Dpcm del Governo Prodi del 23 aprile 2008 contenente l’aggiornamento dei Livelli essenziali d’assistenza, è stato revocato dall’attuale governo prendendo a preteso un rilievo mosso dalla Corte dei Conti la quale ritenne che i nuovi LEA sarebbero costati circa 800 milioni di euro in più su base annua rispetto alla copertura prevista;.....
;
 

Al Ministro della salute — per sapere — premesso che il Parlamento in data 9 marzo 2010 ha approvato in via definitiva la legge n. 38 riguardante “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”, auspicata e voluta da tutte le forze politiche;
quello delle cure palliative è divenendo un vero problema sociale visto che, secondo i dati dello stesso Ministero della Salute, sono 250 mila i malati terminali che ogni anno necessitano di cure palliative: 160 mila oncologici e 90 mila con altre patologie (cardiache, respiratorie, neurologiche, infettive).
Per garantire la tutela e il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore e far si che tutti i cittadini e non solo il 40% dei malati oncologici e, meno dell’ 1% di quelli non oncologici.....