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(ANSA) - ROMA, 25 SET - "La discussione interna al PD su temi centrali, quali il lavoro e le riforme, non puo' essere affrontata con il ricatto della scissione che leggiamo sulla stampa. Il nostro partito basa sulla democrazia interna la propria esistenza e da' la possibilita' di scegliere, con il metodo delle primarie, i propri candidati, anche ai non iscritti. Il tema scissione e' surreale e inoltre nessuno dei protagonisti lo ha mai avanzato, se non   attraverso ricostruzioni di fantasia'': cosi' Gero Grassi, vicepresidente dei deputati del Pd. ''Immaginare che alcuni deputati Democratici possano fare sponda a Grillo per danneggiare il governo e il loro Partito - aggiunge - e' solo la prova del fallimento del Movimento Cinque Stelle. IL PD e' impegnato a sostenere lealmente il Governo Renzi per dare all'Italia quelle risposte necessarie per guardare al futuro con speranza e serenita'. Il Governo Renzi e' anche il Governo del Segretario PD, circostanza che non lo indebolisce certo ma gli da' un maggiore carico di responsabilita'".

 

ROMA (ITALPRESS) - "L'intervento dei presidenti di Camera e
Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, contro l'immobilismo deigruppi parlamentari e' risolutivo e consentira' finalmente l'avviodei lavori della Commissione d'inchiesta". Lo afferma ilvicepresidente dei deputati del Pd, Gero Grassi, il quale e' piu'
volte intervenuto nelle ultime settimane per sollecitare una soluzione contro lo stallo di questo organismo. "Diamo atto aipresidenti Boldrini e Grasso di aver assunto un'iniziativa che nonsolo sblocca la paralisi determinata dai gruppi che non hannoindicato i loro componenti, consentendo l'insediamo dellaCommissione, ma tutela, al contempo, la credibilita' e la serieta'del Parlamento".

 

Roma, 23 set. (TMNews) - I presidenti delle Camere, Pietro Grasso e Laura Boldrini, hanno sollecitato i gruppi parlamentari a indicare i componenti mancanti della commissione di inchiesta su Aldo Moro: si tratta di 2 deputati Ncd, 2 del Misto, 1 di Fratelli d'Italia, 12 senatori Pd, 5 di Fi, uno di Scelta Civica, uno del Misto, un senatore Per l'Italia e uno di Gal. E' quanto è emerso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
D'intesa con Grasso, Boldrini ha invitato i gruppi a designare i componenti entro il 30 settembre altrimenti i presidenti delle Camere procederanno d'ufficio visto che l'intenzione è di convocare la commissione il 2 ottobre alle 14. 

 
(ANSA) - PALERMO, 22 SET - Intervenendo al Teatro Sociale di Canicatti' (Agrigento) alla Settimana della legalita', il vicepresidente del Gruppo Pd della Camera, Gero Grassi, ha ricordato i giudici Antonino Saetta, ucciso con il figlio Stefano il 25 settembre 1988 e Rosario Livatino, ucciso il 21 settembre 1990, entrambi vittime di mafia. 
"Saetta e Livatino - ha detto Grassi - sono morti solo per aver fatto il proprio dovere, per aver interpretato come missione il ruolo di magistrati, non avevano sulle loro scrivanie fascicoli di indagini dormienti e ritenevano che lo Stato non debba accettare e tollerare illegalita'. Il nostro paese ha bisogno di tanti 'ragazzini' come Rosario Livatino, capaci di anteporre le ragioni della comunita' a quelle del crimine". 
Oggi per Livatino e' in atto il processo di beatificazione, a dimostrazione che 'il ragazzino' - ha aggiunto - aveva da insegnare tanto ad adulti piegati al non vedere, non sentire e non parlare". 
Durante l'incontro Grassi ha anche parlato del 'caso Moro', "crocevia dei misteri di Stato. La stagione dei diritti e delle liberta' si rivelera' effimera se non nascera' un nuovo senso del dovere, diceva Moro. Rosario Livatino, Antonino Saetta e Aldo Moro sono esempio di come, facendo il proprio dovere, si possa contribuire alla costruzione di uno Stato nel quale la persona sia considerata inviolabile e la speranza di giustizia non muore mai". (ANSA).