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Diffusi i dati relativi al secondo trimestre del 2014: gli occupati dai 15 ai 35 anni sono 5 milioni e 129 mila contro i 7,2 milioni del 2008

Bruciati due milioni di posti di lavoro tra gli under 35, questi i drammatici effetti della crisi e registrati dall’Istat sugli occupati tra i 15 e i 34 anni. Una caduta vertiginosa per quasi due milioni di ragazzi: nel secondo trimestre del 2008 i giovani occupati erano 7,2 milioni e nello stesso periodo del 2014 lavorano solo 5,129 milioni.
Il crollo dell’occupazione non risente solo della crisi economica, ma anche l’innalzamento dell’età pensionabile ha bloccato gli ingressi e ad incidere sui numeri diffusi dall’Istat c’è la partenza di molti giovani disoccupati che hanno lasciato l’Italia. Tuttavia anche il confronto dei tassi di occupazione, che annulla gli aspetti demografici, negli ultimi sei anni non ha fatto altro che scendere: se a metà del 2008 il tasso era al 51,2% ora è al 39,2%, con una sforbiciata netta di dodici punti…
 

 

Nel I trimestre 2014, dopo due anni di variazioni negative in tutti i comparti immobiliari, le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari, sia ad uso residenziale sia ad uso commerciale, registrano nuovamente valori positivi.
La variazione tendenziale delle convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà nel complesso del settore immobiliare è pari a +1,3% (-10,3% nel I trimestre 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012); quella per passaggi di immobili ad uso abitazione è del +1,5% (-10,3%) e quella relativa ai trasferimenti di unità immobiliari ad uso economico è del +1,6% (-10,1%).
Nel I trimestre 2014 sono 140.716 le convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà di unità immobiliari. Il 93,1% delle convenzioni rogate ha riguardato trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori (131.072), il 6,3% unità immobiliari ad uso economico (8.860) e lo 0,6% unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà (784).
A livello territoriale, per il complesso dei trasferimenti di unità immobiliari importanti segnali di recupero si registrano al Centro (+8,1%) e al Nord-Est (+3,6%). Variazioni negative si rilevano al Sud (-2,9%), nelle Isole (-2,7%) e nel Nord Ovest (-0,7%).
Anche le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche (63.084) registrano una crescita del 5% (-6,3% nel primo trimestre del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012).
Variazioni positive si registrano in tutte le ripartizioni geografiche, con valori sopra la media nazionale al Centro (+11,6%) e nel Nord-Est (+5,1%).
Gli Archivi Notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane hanno maggiormente beneficiato sia della ripresa delle compravendite immobiliari (+4,3%), sia di quella di mutui, finanziamenti ed obbligazioni (+7,4%).