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Una sede associativa caratterizzata dalla bandiera europea, italiana e bielorussa, e soprattutto in rete con il mondo intero. E’ stata inaugurata a Terlizzi sabato 31 gennaio, alle ore 18.00, al numero 13 di largo La Ginestra.
L’evento ha registrato la presenza dei “genitori accoglienti”, di autorità civili, religiose e militari.
Fondata a Terlizzi nel 2006, l’associazione risponde all’intento di favorire la presenza sul territorio di bambini e ragazzi bielorussi provenienti dall’area contaminata di Chernobyl e dalle sue adiacenze, dove la salute, l’ambiente, l’economia e la vita sociale risultano minacciate da fattori deleteri, parzialmente contenuti dal proliferare di iniziative solidali al modo dell’intensa attività umanitaria promossa proprio dall’Associazione presieduta da Paolo Leovino: ben 17 progetti di accoglienza attuati negli ultimi 8 anni con il sostegno di équipe professionali; circa 350 ragazzi bielorussi temporaneamente inseriti in altrettante famiglie pugliesi; svariati interventi di ristrutturazione di ambienti comunitari nelle località da cui provengono; donazione di strumenti elettromedicali a strutture di riferimento bielorusse; ospitalità temporanea di giovani in remissione oncologica con l’accompagnamento di medici e assistenti interpreti; ripetuti accreditamenti presso le autorità ministeriali, consolari e d’ambasciata; interscambio con l’Università degli Studi di Bari incentivante la cooperazione internazionale.
Alla Inaugurazione della nuova sede hanno preso parte tra gli altri: il parlamentare Gero Grassi, il viceprefetto Mario Volpe, l’assessore comunale Marina Cagnetta, il Comandante della Tenenza dei Carabinieri di Terlizzi, don Michele Fiore.

 


Nel pieno della seconda fase dell’iniziativa “Garanzia Giovani”, le Regioni intensificano la programmazione attuativa raccogliendo ancora consensi ed adesioni. Al 29 gennaio 2015  il numero dei giovani registrati è stato pari a 392.416 unità.

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