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Comunicati Stampa
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LO e Save the Children: urgente piano nazionale sul lavoro minorile
ROMA - Sono almeno 168 milioni i bambini e gli adolescenti nel mondo costretti a lavorare, di cui 85 milioni in lavori altamente rischiosi. L’agricoltura il settore con la più alta presenza di minori – 98 milioni – ma bambini e adolescenti sono coinvolti anche in attività domestiche, nel lavoro in miniera o nelle fabbriche, spesso in condizioni di estremo pericolo e sfruttamento. L’Africa sub sahariana l’area del mondo con massima incidenza di minori al lavoro. E il lavoro minorile è presente anche in Italia e riguarda almeno 340.000 minori sotto i 16 anni, di cui 28.000 coinvolti in attività molto pericolose per la loro sicurezza, salute e ai limiti dello sfruttamento
Per questo è urgente l’adozione di un piano nazionale sul lavoro minorile e di contrasto e prevenzione dello sfruttamento lavorativo di bambini e adolescenti nel nostro paese.
Lo chiedono Save the Children e ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro), in vista della Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile.
“Alla vigilia di un “anniversario ufficiale” ci ritroviamo a constatare una mancanza di attenzione al lavoro minorile nel nostro paese, sia in termini di monitoraggio del fenomeno che di azioni specifiche per prevenire e contrastare il lavoro illegale e in particolare le peggiori forme di lavoro minorile, nonostante si tratti di un problema presente e che rischia di peggiorare, anche a causa della crisi economica”, dichiara Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa Save the Children, l’Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini e tutelarne i diritti...