L’AVVENIRE: Contro la legge 40 un vero e proprio accanimento

L’AVVENIRE: Contro la legge 40 un vero e proprio accanimento

... No shadow - a basic rule of photographt ignored!(Immagine fornita da Flickr)

ROMA. «Non partecipiamo al seminario dell’intergruppo parlamentare "Coscioni – Welby", perché il suo obiettivo sembra un vero e proprio accanimento contro la legge 40 del 2004, approvata dal Parlamento e sottoposta a referendum popolare».
È secco il tono con cui alcuni parlamentari del Partito democratico, in prevalenza teodem, hanno annunciato ieri che non prenderanno parte all’iniziativa dei radicali prevista per oggi presso la Sala della sacrestia di Palazzo Valdina, una delle sedi della Camera dei deputati.
La presa di posizione è firmata da Emanuela Baio, Benedetto Adragna, Nino Papania, Claudio Gustavino, Luigi Lusi, Paola Binetti, Luigi Bobba, Enzo Carra, Marco Calgaro,Andrea Sarubbi, Gero Grassi e Donato Mosella.
«Riteniamo scorretto, e per taluni aspetti aberrante – si legge nella nota – selezionare scientificamente ed eticamente gli uomini e stabilire, su queste premesse, se una persona ha diritto, oppure no a nascere. Il dono della vita si trasforma in diritto alla nascita e all’esistenza e dallo stesso concepimento scaturisce il dovere delle istituzioni a favorire quanto indispensabile per la tutela, la garanzia e la promozione della vita». Il gruppetto di deputati e senatori democratici spiega che «la condanna alla selezione eugenetica è una conseguenza necessaria e per noi ovvia, nello svolgimento del nostro mandato parlamentare» e ricorda che la legge sulla fecondazione assistita stabilisce che «è proibita ogni diagnosi preimpianto a finalità eugenetica».
Infine, la sfida al Governo, affinché realizzi quanto promesso e messo in cantiere istituendo anche un sottosegretariato alle questioni etiche.