Aumentare gli investimenti nella sanita’ del mezzogiorno

Aumentare gli investimenti nella sanita’ del mezzogiorno

Essere in fin di vita per un blackout o morire in ambulanza perché manca il reparto di neonatologia sono eventi drammatici che non possono lasciarci inermi e che riaccendono i riflettori sulle condizioni fatiscenti di molte strutture ospedaliere del Sud. Il sistema sanitario italiano è caratterizzato da un divario …

Essere in fin di vita per un blackout o morire in ambulanza perché manca il reparto di neonatologia sono eventi drammatici che non possono lasciarci inermi e che riaccendono i riflettori sulle condizioni fatiscenti di molte strutture ospedaliere del Sud.

Il sistema sanitario italiano è caratterizzato da un divario evidente e, purtroppo, crescente tra il Settentrione e il Mezzogiorno del Paese.

Le condizioni strutturali della Sanità del Sud sono considerevolmente arretrate e rappresentano la principale causa di paralisi di efficienza ed efficacia di servizi sanitari.

In linea con quanto affermato dal Ministro della Salute sen. Livia Turco, il nostro obiettivo è quello di accellerare i lavori in corso per l’ammodernamento delle strutture ospedaliere, a partire dai 3 miliardi stanziati dalla Finanziaria e supportati da un Fondo ad hoc, le cui risorse derivano sia dalla legge finanziaria che da quota parte dei Fondi Strutturali Europei.

Il divario nord – sud si basa principalmente su questo elemento e purtroppo molte Regioni, nel tentativo di garantire i livelli essenziali di assistenza, sono soffocate dai deficit accumulati nel corso degli anni. Il mancato controllo della quantità, ma soprattutto della qualità della spesa rischia di ledere pesantemente il diritto costituzionale alla salute.

E’ inammissibile che la migrazione sanitaria sia la variabile che faccia sentire il cittadino cautelato, d’altronde come non dargli ragione nel sentirsi più sicuro in una struttura rispondente in tempo reale ai bisogni sanitari?
E’ in atto una Proposta di Legge, da me presentata, che introduce lo strumento della Cabina di Regia che rappresenta un presidio costante ed uno stimolo in vista della corretta applicazione delle leggi nel settore sanitario.

La domanda di salute nel Mezzogiorno impone la declinazione di processi di integrazione tra risorse economiche e capitale umano, quest’ultimo inteso sia in termini di qualificazione delle competenze mediche che di maggiori capacità manageriali. Servizi medici in senso stretto, medicina di base e assistenza sociale integrata e diffusa su tutto il territorio sono indispensabili.

Siamo impegniamo a promuovere l’autosufficienza sanitaria del Mezzogiorno. Per conseguire tale obiettivo occorre un piano straordinario di azioni per sviluppare i servizi territoriali, per migliorare le strutture sanitarie e per dotarle delle tecnologie più avanzate. Gli interventi devono essere, poi, volti a promuovere l'eccellenza e l'alta specializzazione nei vari settori, nonché la formazione e la qualificazione del personale sanitario ad ogni livello.

Oltre al mero stanziamento di risorse economiche, occorre una specifica capacità di analisi dei problemi esistenti, una puntuale opera di programmazione, quindi il monitoraggio costante e la verifica delle azioni avviate e dei risultati ottenuti.

Il nostro obiettivo è quello di favorire interventi funzionali per il Mezzogiorno e per il superamento del divario crescente tra la sanità pubblica delle Regioni del Sud e quelle del Nord.