Area Democratica – Quarta Fase: modernità e concretezza politica

Area Democratica – Quarta Fase: modernità e concretezza politica

Gero Grassi, Michele Monno, Fabiano Amati, Ruggiero Mennea, Ugo Patroni Griffi, Gianni Sportelli, Giampiero De Nicolò:  riflessioni post elettorali e proposte per il futuro
 
L’Hotel Majesty di Bari ha fatto da cornice all’incontro di sabato 10 aprile degli amici di Area Democratica – Quarta Fase - della Provincia di Bari.
L’occasione è data dalla esigenza di condividere riflessioni post elettorali, all’indomani delle elezioni regionali, ma l’obiettivo è soprattutto far tesoro dell’esperienza maturata, affinché divenga “lievito” per crescere ed accrescere un gruppo di amici straordinario. 
L’on. Gero Grassi, Michele Monno, Fabiano Amati, Ruggiero Mennea, Ugo Patroni Griffi, Gianni Sportelli e Giampiero De Nicolò siedono al tavolo dei lavori, per un incontro che risulta interessante per le riflessioni condivise ed al tempo stesso fortemente propositivo per il futuro.

Gero Grassi, Michele Monno, Fabiano Amati, Ruggiero Mennea, Ugo Patroni Griffi, Gianni Sportelli, Giampiero De Nicolò:  riflessioni post elettorali e proposte per il futuro
 
L’Hotel Majesty di Bari ha fatto da cornice all’incontro di sabato 10 aprile degli amici di Area Democratica – Quarta Fase - della Provincia di Bari.
L’occasione è data dalla esigenza di condividere riflessioni post elettorali, all’indomani delle elezioni regionali, ma l’obiettivo è soprattutto far tesoro dell’esperienza maturata, affinché divenga “lievito” per crescere ed accrescere un gruppo di amici straordinario. 
L’on. Gero Grassi, Michele Monno, Fabiano Amati, Ruggiero Mennea, Ugo Patroni Griffi, Gianni Sportelli e Giampiero De Nicolò siedono al tavolo dei lavori, per un incontro che risulta interessante per le riflessioni condivise ed al tempo stesso fortemente propositivo per il futuro.
Il primo a parlare è Michele Monno, candidato al Consiglio Regionale, che ha registrato grande affetto da parte di tutto l’elettorato barese. Gli 8.500 voti, tuttavia, non sarebbero stati sufficienti a garantirgli l’ingresso nel Consiglio Regionale. Il condizionale è d’obbligo perché la legge elettorale che disciplina il risultato è talmente complicata che non ha ancora determinato attendibilità di risultato.
Monno non si è lasciato prendere dall’amarezza, ha trasmesso grande entusiasmo e voglia di proseguire un cammino che è tutto in salita, proprio per questo molto avvincente. Ha condiviso con gli amici l’emozione provata nella breve ma intensa campagna elettorale, ha ringraziato tutti ed ha invogliato uomini, donne e giovani ad andare avanti, perché la politica si coltiva giorno per giorno, nelle piccole realtà territoriali, associazionistiche, aziendali. Nulla nasce dal caso e nulla si propaga per caso. Ha pronunciato ancora una volta quella frase bellissima che rende immediata la percezione della sua disponibilità come uomo e come politico: ”continuerò ad impicciarmi delle vostre cose, dei vostri problemi” a testimonianza che si può perdere un round, ma non il match.
Ha descritto una campagna elettorale difficile, invitando tutti a ricostruire un rapporto con il proprio territorio, con le realtà sindacali che sono vicine ai lavoratori.
Lavoro e sviluppo devono essere messe in cima alle priorità dalla politica.
La parola passa a Ruggiero Mennea, eletto Consigliere Regionale nella BAT. Felicissimo di tornare a far politica tra gli amici di Bari, Mennea ha raccontato della sua esperienza nella nuova provincia pugliese, ha condiviso a pieno le riflessioni maturate da Michele Monno sull’esigenza di ricostruire un rapporto stretto tra politica e territorio ed ha dichiarato piena disponibilità verso quegli amici, che sei anni fa lo hanno aiutato a muovere i primi passi in politica.
Segue l’intervento di Fabiano Amati, eletto Consigliere Regionale nella provincia di Brindisi.
Dopo i ringraziamenti di rito, Amati entra nel merito di alcune riflessioni. Invita ad una nuova concezione politica, più aperta e moderna, attenta al territorio, capace di leggere le esigenze dei cittadini, senza mai perdersi nella generalizzazione di temi che finiscono per produrre tante parole e pochi fatti. Amati chiede concretezza e grande apertura verso i giovani che sono il futuro. Chiede una politica che non sia fatta solo di numeri, ma che abbia un peso e venga valorizzata nelle sedi istituzionali. Chiede autorevolezza per un gruppo che ha conseguito un risultato ragguardevole. Chiede che vengano riconosciute “postazioni di potere” che non sono da considerarsi una cosa negativa ma l’opportunità per contribuire con le proprie intuizioni, con la propria capacità, a far crescere un gruppo, un Partito, una coalizione, una Amministrazione, il territorio.
“Il potere – afferma Amati – non è cosa negativa se usato per il bene comune e soprattutto se si tiene sempre a mente che ci è stato dato in uso e poi dobbiamo riconsegnarlo.”
Le conclusioni sono affidate all’on. Gero Grassi che appare visibilmente commosso per la sala colma di tanti amici che hanno creduto in un progetto fino in fondo, che intorno a lui hanno fatto squadra ed hanno dato in termini di affetto e di sostegno, tutto quello che potevano dare, fatta eccezione per qualcuno, che si è lasciato abbagliare da miraggi che son rimasti tali.
Grassi ha parlato di una campagna elettorale difficile, cominciata in ritardo a causa dell’indecisione del Partito, che si era fossilizzato sull’idea di un candidato Presidente alternativo a Vendola. Ha ribadito che Area Democratica – Quarta Fase ha sempre sostenuto Nichi Vendola perché se il candidato uscente ha lavorato bene e non è stato travolto personalmente da vicende negative, la regola vuole che sia ricandidato.
In merito all’apertura politica, ha sottolineato che questa è sempre auspicabile, ma nessuno deve immaginare di poter entrare in un gruppo, frequentarlo per un periodo e poi andar via portando con sé la sedia. Ovviamente è una immagine metaforica che allude a casi in cui amici hanno ricoperto ruoli rappresentatitivi grazie al sostegno del gruppo di Area Democratica – Quarta Fase e poi si sono dileguati, con una memoria davvero corta.
L’on. Gero Grassi guardando al futuro ha esortato tutti a ricostruire un rapporto stretto con il proprio territorio, auspicando l’elezione di Consiglieri Comunali e Sindaci tra i componenti del gruppo. Dichiarandosi disponibile a lavorare insieme perché non si tratti solo di auspici.
Ha invitato i giovani a fare un passo in avanti, perché nessuno restando a casa può conseguire risultato. Ha esortato gli stessi a darsi un’ambizione che è il motore propulsivo per raggiungere la meta prefissata.
Ha concluso affermando che molte Regioni d’Italia sono passate al Centrodestra, in Puglia invece ha vinto il Centrosinistra. Una vittoria che deve rendere tutti felici ed orgogliosi.
Ha aggiunto che questa vittoria è oggi legata al nome di Nichi Vendola, nome che con ogni probabilità fra 5 anni non ci sarà più per la Regione. Ha quindi esortato a lavorare per essere pronti alle sfide del futuro.
Ha ricordato ai presenti che i 5 anni di Amministrazione Regionale di Centrosinistra appena trascorsi, hanno creato opportunità di sviluppo per la collettività ed anche per i singoli. I prossimi 5 anni queste opportunità possono allargarsi a macchia d’olio, ma è necessario fare squadra, lavorare ad un progetto comune, divenire una forza compatta, non avere paura di aprirsi agli altri e soprattutto far crescere i giovani che sono il futuro, che sono il domani.