Accise sui carburanti

Accise sui carburanti

Presto famiglie in bicicletta non per spirito ambientalista ma per spirito di sopravvivenza
  
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sciali Camera dei Deputati
  
Il continuo rialzo dei prezzi del carburante rischia di travolgere la catena alimentare. E’ presto detto,  in Italia gran parte delle merci viaggiano su gomme. Se il carburante sale, anche i prezzi dei generi alimentari subiscono un’impennata.
L’ADOC, associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori, ha calcolato che rispetto al 2010 i prezzi dei generi alimentari hanno subito un rincaro.

Presto famiglie in bicicletta non per spirito ambientalista ma per spirito di sopravvivenza
  
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sciali Camera dei Deputati
  
Il continuo rialzo dei prezzi del carburante rischia di travolgere la catena alimentare. E’ presto detto,  in Italia gran parte delle merci viaggiano su gomme. Se il carburante sale, anche i prezzi dei generi alimentari subiscono un’impennata.
L’ADOC, associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori, ha calcolato che rispetto al 2010 i prezzi dei generi alimentari hanno subito un rincaro del 6%, traducendosi in circa 200 euro in più all’anno per la spesa.
La situazione è preoccupante. Va posto un freno o gli italiani oltre al superfluo dovranno tagliare anche i beni di prima necessità, soprattutto le famiglie con più figli. Il Governo ha il dovere di intervenire. Va sottolineato che l‘introduzione delle nuove accise su benzina e gasolio sono un colpo gravissimo alle tasche degli italiani. In Italia la benzina costa in media l’8,7% in più della media europea, che si attesta intorno al 1,48 euro al litro. Spendiamo il 28% in più della Slovenia, il 18% in più della Svizzera, il 22% in più della Spagna. Anche in Francia, Germania e Gran Bretagna si spende meno.
Non serve continuare a dire ‘non metteremo le mani nelle tasche degli italiani’ se poi non si interviene per determinare un’inversione di tendenza in tal senso.
E’ necessario che l’Italia trovi vie alternative per dare ossigeno alla sua economia. Il continuo rialzo del carburante colpisce soprattutto le famiglie, che presto dovranno decidere di andare in bicicletta non per spirito ambientalista ma per spirito di sopravvivenza.