06 Mar Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti:Trasporto in Puglia
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario da e per la Puglia, Ferrovie dello Stato fa sapere che a partire da settembre 2008 per i collegamenti Eurostar Puglia-Milano, per due coppie di Eurostar – ES 9410/9417 (Taranto – Milano e viceversa) e ES 9418/9415 (Lecce – Milano e viceversa) – precedentemente effettuate con materiale rotabile ETR 500, è stato previsto l’utilizzo del nuovo materiale tipo Eurostar City.
L’impiego dei convogli Eurostar City per i collegamenti della Puglia con il Nord che percorrono la direttrice adriatica, risponde all’esigenza di ottimizzare l’utilizzo del materiale rotabile disponibile. Gli ETR 500, infatti, sono stati concepiti e costruiti per viaggiare sulle linee ad alta velocità, mentre il materiale Eurostar City è progettato per linee sino a 200 Km orari, come l’adriatica, la cui velocità massima consentita è di 180 kmlh.
Si tratta di treni completamente rinnovati che offrono un conifort assolutamente in linea con quello della categoria Eurostar, alla quale appartengono. Gli interni sono stati interamente riprogettati in funzione delle esigenze della clientela: nuove poltrone dotate di prese elettriche, ampio spazio per i bagagli, un nuovo sistema di climatizzazione. Inoltre, tali treni possiedono analoghe prestazioni, ossia stessi orari, fermate e velocità commerciali, con una lieve riduzione di prezzo.
Detti interventi di specializzazione sono in corso su tutta la rete nazionale, come ad esempio tra Milano e Venezia, dove 5 coppie di treni Eurostar, in precedenza effettuate con materiale ETR 500, sono oggi realizzate con il nuovo materiale Eurostar City.
Per quanto riguarda i collegamenti Eurostar Puglia-Roma – con riferimento al solo servizio Eurostar – Ferrovie dello Stato fa sapere che con il vecchio orario la Puglia era collegata con Roma da cinque coppie giornaliere di ES (ossia dieci freni): in particolare, tre delle quali attestate a Lecce e una a Bari, mentre un’altra coppia, Taranto-Roma e viceversa, instradata via Salerno.
Con il cambio orario del 14dicembre2008:
e gli Eurostar giomalieri in servizio tra la Puglia e Roma – via Bari/Foggia/Caserta
– sono stati instradati sulla nuova linea AV Roma – Napoli, con un recupero di 22 minuti di percorrenza;($6&J’
• tutti questi treni sono stati effettuati con i più moderni elettrotreni ad assetto cassa variabile oggi disponibili, ossia ETR 485/ETR 600 “Freccia d’Argento”;
• solo per due – una coppia – di questi Eurostar (il primo della mattina da Lecce 9352 e i’ultimo del pomeriggio da Roma 9357), è stata attuata una velocizzazione che consentirà di collegare Bari con la capitale in meno di quattro ore e Lecce in cinque ore e venti minuti con un risparmio di circa un’ora di percorrenza.
Quest’ultimo risultato, che è stato ottenuto anche attraverso la riduzione del numero delle fermate limitate tra Lecce e Roma, ossia a Brindisi, Bari. Foggia e Caserta, risponde ad un’insistente esigenza espressa dalla clientela pugliese di ridurre i tempi di percorrenza con Roma e consentirà di attrarre ulteriore traffico su una coppia di collegamenti che opera in regime di mercato e, quindi, viene effettuata da Trenitalia a rischio di impresa.
Peraltro, i volumi di traffico delle stazioni in cui i due treni in questione non effettueranno più fermata risultano alquanto contenuti. Infatti, i dati rilevati dal sistema informatico di prenotazione per l’attuale coppia di ES Lecce-Roma, che sarà velocizzata, evidenziano, per un periodo compreso da gennaio a settembre 2008, una media (saliti/discesi per freno) di circa 17 passeggeri per Ostuni, 10 per Fasano, 12 per Monopoli e 35 per Barletta.
In ogni caso, partendo dalle suddette stazioni, sarà possibile utilizzare il nuovo ES veloce per Roma, attraverso interscambio a Bari o Foggia, con tempi di percorrenza complessivi comunque sensibilmente interiori a quelli di oggi. Analogamente, per il rientro serale da Roma a Barletta, mentre le tre stazioni a sud di Bari saranno comunque raggiungibili utilizzando l’ultimo freno Regionale della sera in partenza dal Capoluogo pugliese.
Per quanto attiene: invece, al trasporto aereo da e per la Puglia, si porta a conoscenza che dalle verifiche esperite da ENAC è emerso che l’ultima settimana del mese di novembre 2008 è stata interessata da cancellazioni operate dalla società Alitalia, in quel momento in regime di amministrazione straordinaria, sugli operativi di Bari e Brindisi.
Tali cancellazioni sono da ascrivere alla contingente situazione che ha interessato le società del Gruppo Alitalia e in prevalenza da imputare alla situazione di agitazione del personale navigante che ha imposto la necessità di operare un ridimensionamento di tutta la rete di servizi di trasporto offerti.
Per soddisfare tale esigenza la compagnia aerea ha individuato, in via di principio, i voli da cancellare tenendo prioritariamente conto di assicurare la continuità dei servizi scegliendo quelle rotte dove è comunque presente un altro vettore.
In particolare, la situazione dell’ultima settimana di novembre 2008, che ha interessato i collegamenti tra gli aeroporti di Roma e Milano con gli scali pugliesi sopra citati, è quella riportata nel prospetto di cui all’allegato “A” alla presente.
Essendo stata appena avviata l’operatività di Alitalia-Cai, in network coordinato con ArOne, ]a situazione si dovrebbe a breve normaiizzare; in particolare si porta a conoscenza che dal 13 gennaio 2008 la società aerea si è impegnata ad attuare il seguente piano delle rotte relativo ai collegamenti tra gli aeroporti di Roma e Milano con gli scali pugliesi di cui all’allegato “B” alla presente risposta.
Il Ministro
Altero Matteoli Oggetto: Interrogazione n°4-O1745 pubblicata sul resoconto sommario n°94 deI 27/11/2008
In riferimento all’interrogazione indicata in oggetto, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
L’impiego dei convogli Rurostar City per i collegamenti della Puglia con il Nord che percorrono la direttrice adriatica, risponde all’esigenza di ottimizzare l’utilizzo del materiale rotabile disponibile. Gli ETR 500, infatti, sono stati concepiti e costruiti per viaggiare sulle linee ad alta velocità, mentre il materiale Eurostar City è progettato per linee sino a 200 Km orari, come l’adriatica, la cui velocità massima consentita è di 180 kmlh.
Si tratta di treni completamente rinnovati che offrono un conifort assolutamente in linea con quello della categoria Eurostar, alla quale appartengono. Gli interni sono stati interamente riprogettati in funzione delle esigenze della clientela: nuove poltrone dotate di prese elettriche, ampio spazio per i bagagli, un nuovo sistema di climatizzazione. Inoltre, tali treni possiedono analoghe prestazioni, ossia stessi orari, fermate e velocità commerciali, con una lieve riduzione di prezzo.
Detti interventi di specializzazione sono in corso su tutta la rete nazionale, come ad esempio tra Milano e Venezia, dove 5 coppie di treni Eurostar, in precedenza effettuate con materiale ETR 500, sono oggi realizzate con il nuovo materiale Eurostar City.
Per quanto riguarda i collegamenti Eurostar Puglia-Roma – con riferimento al solo servizio Eurostar – Ferrovie dello Stato fa sapere che con il vecchio orario la Puglia era collegata con Roma da cinque coppie giornaliere di ES (ossia dieci freni): in particolare, tre delle quali attestate a Lecce e una a Bari, mentre un’altra coppia, Taranto-Roma e viceversa, instradata via Salerno.
Con il cambio orario del 14dicembre2008:
e gli Eurostar giomalieri in servizio tra la Puglia e Roma – via Bari/Foggia/Caserta
– sono stati instradati sulla nuova linea AV Roma – Napoli, con un recupero di 22 minuti di percorrenza;($6&J’
• tutti questi treni sono stati effettuati con i più moderni elettrotreni ad assetto cassa variabile oggi disponibili, ossia ETR 485/ETR 600 “Freccia d’Argento”;
• solo per due – una coppia – di questi Burostar (il primo della mattina da Lecce 9352 e i’ultimo del pomeriggio da Roma 9357), è stata attuata una velocizzazione che consentirà di collegare Bari con la capitale in meno di quattro ore e Lecce in cinque ore e venti minuti con un risparmio di circa un’ora di percorrenza.
Quest’ultimo risultato, che è stato ottenuto anche attraverso la riduzione del numero delle fermate limitate tra Lecce e Roma, ossia a Brindisi, Bari. Foggia e Caserta, risponde ad un’insistente esigenza espressa dalla clientela pugliese di ridurre i tempi di percorrenza con Roma e consentirà di attrarre ulteriore traffico su una coppia di collegamenti che opera in regime di mercato e, quindi, viene effettuata da Trenitalia a rischio di impresa.
Peraltro, i volumi di traffico delle stazioni in cui i due trèni in questione non effettueranno più fermata risultano alquanto contenuti. Infatti, i dati rilevati dal sistema informatico di prenotazione per l’attuale coppia di ES Lecce-Roma, che sarà velocizzata, evidenziano, per un periodo compreso da gennaio a settembre 2008, una media (saliti/discesi per freno) di circa 17 passeggeri per Ostuni, 10 per Fasano, 12 per Monopoli e 35 per Barletta.
In ogni caso, partendo dalle suddette stazioni, sarà possibile utilizzare il nuovo ES veloce per Roma, attraverso interscambio a Bari o Foggia, con tempi di percorrenza complessivi comunque sensibilmente interiori a quelli di oggi. Analogamente, per il rientro serale da Roma a Barletta, mentre le tre stazioni a sud di Bari saranno comunque raggiungibili utilizzando l’ultimo freno Regionale della sera in partenza dal Capoluogo pugliese.
Per quanto attiene: invece, al trasporto aereo da e per la Puglia, si porta a conoscenza che dalle verifiche esperite da ENAC è emerso che l’ultima settimana del mese di novembre 2008 è stata interessata da cancellazioni operate dalla società Alitalia, in quel momento in regime di amministrazione straordinaria, sugli operativi di Bari e Brindisi.
Tali cancellazioni sono da ascrivere alla contingente situazione che ha interessato le società del Gruppo Alitalia e in prevalenza da imputare alla situazione di agitazione del personale navigante che ha imposto la necessità di operare un ridimensionamento di tutta la rete di servizi di trasporto offerti.
Per soddisfare tale esigenza la compagnia aerea ha individuato, in via di principio, i voli da cancellare tenendo prioritariamente conto di assicurare la continuità dei servizi scegliendo quelle rotte dove è comunque presente un altro vettore.
In particolare, la situazione dell’ultima settimana di novembre 2008, che ha interessato i collegamenti tra gli aeroporti di Roma e Milano con gli scali pugliesi sopra citati, è quella riportata nel prospetto di cui all’allegato “A” alla presente.
Essendo stata appena avviata l’operatività di Alitalia-Cai, in network coordinato con ArOne, ]a situazione si dovrebbe a breve normaiizzare; in particolare si porta a conoscenza che dal 13 gennaio 2008 la società aerea si è impegnata ad attuare il seguente piano delle rotte relativo ai collegamenti tra gli aeroporti di Roma e Milano con gli scali pugliesi di cui all’allegato “B” alla presente risposta.
Il Ministro
Altero Matteoli
ALLEGATO “A”
Rotta Tratta operata da
BRi-FCO Alitalia (5 voli di cui 3 cancellati), AirOne (4 voli) e Easyjet (3 voli a partire da 5/12/08)’
BDS-FCO Alitalia (4 voli cancellati), AirOne (3 voli)
BRI- LIN Alitalia (7 voli di cui 4 cancellati), AirOne (3 voli)
BRI-MXP Alitalia (2 voli di cui I cancellato) e Easyjet (7 vo]i)
BRI-BGY Ryanair (1 volo)
BDS-LJN Alitalia (2 voli cancellati)
BDS-MXP Volareweb (4 voli), Easyjet (1 volo)
BDS-BGY Myair (2 voli). Ryanair (I volo)
Rotta Voli totali annui Frequenze settimanali Medie
BDS-FCO 3.650 35
BDS-LIN 2.142 21
BRI-FCO 5.196 50
BRI-LIN 4.654 45
BRI-MXP 1.244 12
Interrogazione presentata dai Deputati:
GINEFRA, VICO, BOCCIA, BELLANOVA, CONCIA, CAPANO, BORDO, RIA, LOSACCO, GAGLIONE, GRASSI e SERVODIO.
– Per sapere – premesso che:
la cancellazione di ventiquattro voli dagli aeroporti di Bari e Brindisi (quest’ultimo scalo verrebbe dal mese di dicembre
addirittura cancellato dai programmi della CAI) contribuisce al progressivo isolamento della Puglia dal resto del Paese;
questo intervenlo dell’Alitalia non è isolato ma si colloca all’interno di una consistente riduzione anche dei collegamenti ferroviari. Negli ultimi nove mesi la regione Puglia ha, infatti, dovuto subire la cancellazione dei finanziamenti per l’alta velocità per la tratta Bari-Napoli, slanziati dal Governo Prodi, la sostituzione di treni veloci e moderni (gli ETR500 delle linee Lecce-Bari-Roma e Taranto-Bari-Milano), con locomotori e carrozze vetuste e la soppressione di fermate in città importantissime della nostra regione nelle percorrenze principali; secondo un articolo de La Repubblica, gli slot, le bande orarie di decollo e atterraggio, congelati da Alitalia non potranno essere assegnati ad altre compagnie;
per almeno tre anni, se fosse confermato l’attuale contratto Governo-Cai, le norme sulla concorrenza verrebbero calpestate ed ignorate, a meno che Cai non volesse cedere parte degli slot entro i primi trentasei mesi. In questo caso, però, sembrerebbe che la società dovrebbe versare il 50 per cento del corrispettivo in denaro nelle casse dello Stato secondo l’accordo siglato con il commissario straordinario, il dott. Augusto Fantozzi;
questa condizione renderebbe impossibile tale opzione e SEAP non sarebbe messa in condizione di siglare intese con altri vettori che si sono già dichiarati ad essere pronti a sostituirsi all’ex compagnia di bandiera; l’insieme delle misure sopra citate di fatt o concorrono ad isolare nei collegamenti aerei e ferroviari una regione penalizzandola oltre modo nel sistema della mobilità nazionale ed internazionale nonostante gli indicatori di sviluppo della Puglia la pongano tra le prime in Italia nel trend di crescita e gli scali pugliesi siano passati in numero di passeggeri, in pochi anni, dal cinquantanovesimo al quattordicesimo posto nazionale. Il tuffo a dimostrazione delle potenzialità di crescita del mercato del trasporto aereo;
infine, la Puglia sta pagando in egual misura rispetto le altre regioni italiane gli oneri del prestito ad Alitalia, nonché quelli derivanti dalla cosiddetta bad company e dall’insieme delle dette misure verrebbe ingiustificatamente colpita con il rischio concreto di un danno enorme alla sua crescita economica, rischio peraltro denunciato da tufte le associazioni del mondo del lavoro e dell’impresa-:
se il Governo sia a conoscenza della situazione attuale descritta in premessa e come il Ministro intenda intervenire nei confronti di Alitalia, CAI e Ferrovie dello Stato per evitare che una regione come la Puglia venga così ingiustificatamente penalizzata.