Il Governo prende tempo sulla SLA, ma l’avanzare della patologia non ne concede ai malati

Il Governo prende tempo sulla SLA, ma l’avanzare della patologia non ne concede ai malati

Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Maria Antonietta Farina Coscioni, questa estate, ha protestato ancora una volta con lo sciopero della fame, per destare l’attenzione del Governo sulle necessità dei malati di SLA.
Da precisare che si tratta di una Parlamentare, che fa lo sciopero della fame, per essere ascoltata dal Governo.
Maria Antonietta Farina Coscioni il 10 dicembre 2009 ha presentato una articolata mozione sulla questione dei LEA e dell’aggiornamento del nomenclatore. Una mozione firmata da un’ottantina di Deputati, del PD, del Pdl, dell’Italia dei Valori, dell’UDC, della Lega. Io l’ho condivisa pienamente.
 

Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Maria Antonietta Farina Coscioni, questa estate, ha protestato ancora una volta con lo sciopero della fame, per destare l’attenzione del Governo sulle necessità dei malati di SLA.
Da precisare che si tratta di una Parlamentare, che fa lo sciopero della fame, per essere ascoltata dal Governo.
Maria Antonietta Farina Coscioni il 10 dicembre 2009 ha presentato una articolata mozione sulla questione dei LEA e dell’aggiornamento del nomenclatore. Una mozione firmata da un’ottantina di Deputati, del PD, del Pdl, dell’Italia dei Valori, dell’UDC, della Lega. Io l’ho condivisa pienamente.
La mozione chiede al Governo di impegnarsi a rendere effettiva e operativa per gli utenti l’approvazione della nuova versione dei LEA e del Nomenclatore; a comunicare entro tempi brevi l’effettivo utilizzo dei finanziamenti stanziati per i “comunicatori” di nuova generazione; a verificare le reali condizioni di assistenza anche domiciliare presenti nelle varie regioni; ad assumere iniziative atte a garantire ai malati di SLA l’effettivo godimento dei diritti costituzionali di parola, di espressione del pensiero e ad avere una assistenza adeguata.
Sembra tutto fin troppo scontato, eppure per il Governo non lo è.
Il Ministro Tremonti ancora una volta pone problematiche di natura economica dinanzi al bisogno dei cittadini.
Il Ministro Tremonti chiede tempo per la valutazione della congruità di spesa dei LEA e l’aggiornamento del nomenclatore.
E’ comprensibile che il Ministro dell’Economia debba valutare la fattibilità di un progetto che richiede un impegno economico da parte del Governo, ma non è comprensibile che questa valutazione finisca in coda a molte altre, sicuramente meno importanti dei disagi causati dalla SLA a chi per propria sfortuna ne viene colpito.
E’ ora di prendere responsabilmente una decisione, è ora di dare una risposta precisa a tutti i malati e a tutti i disabili che vivono appesi ad un filo, nella speranza che il Governo si ricordi di loro.
Il Governo di Centrodestra ed il Ministro Tremonti facciano chiarezza e pongano fine ad una lunga attesa, che è tollerabile da chi è in buona salute, ma è frustrante e deleteria  per chi combatte quotidianamente con la più “amara” delle patologie: la SLA.