17 Marzo Festa Nazionale? Il Governo, ostaggio della Lega, non fa quadrato su nulla

17 Marzo Festa Nazionale? Il Governo, ostaggio della Lega, non fa quadrato su nulla

Nota dell’on. Gero Grassi Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Il Governo di Centrodestra, ormai, non riesce a “far quadrato” su nulla, neppure sulla Festa del 17 Marzo per il 150° dell’Unità d’Italia. Domani la decisione nel Consiglio dei Ministri, intanto il Ministro della Difesa Ignazio La Russa sottolinea l’importanza della Festa Nazionale, ribadendo che i costi non possono bloccare le celebrazioni, mentre i suoi compagni di coalizione della Lega affermano esattamente il contrario. Il Ministro Calderoli, infatti, ha dichiarato che “in un periodo di crisi come quello attuale è meglio festeggiare lavorando, piuttosto che stando a casa. La chiusura degli uffici pubblici porterebbe a danni per miliardi di euro che ricadrebbero direttamente sulle attività lavorative private“….

Nota dell’on. Gero Grassi Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Il Governo di Centrodestra, ormai, non riesce a “far quadrato” su nulla, neppure sulla Festa del 17 Marzo per il 150° dell’Unità d’Italia. Domani la decisione nel Consiglio dei Ministri, intanto il Ministro della Difesa Ignazio La Russa sottolinea l’importanza della Festa Nazionale, ribadendo che i costi non possono bloccare le celebrazioni, mentre i suoi compagni di coalizione della Lega affermano esattamente il contrario. Il Ministro Calderoli, infatti, ha dichiarato che “in un periodo di crisi come quello attuale è meglio festeggiare lavorando, piuttosto che stando a casa. La chiusura degli uffici pubblici porterebbe a danni per miliardi di euro che ricadrebbero direttamente sulle attività lavorative private“.
Pare davvero strano che il Governo si ricordi soltanto adesso che viviamo una crisi economica importante e sembra assurdo immaginare di poter arginare la crisi lavorando il 17 Marzo. La motivazione che porta la Lega a queste esternazioni ha forse un’altra origine. Dopo la riluttanza ad accettare come inno nazionale “Fratelli d’Italia” si digerisce male l’idea di celebrare il 17 Marzo la Festa Nazionale.
Ancora una volta assistiamo a farse teatrali che propongono uno spettacolo poco piacevole. Il Governo continua ad essere ostaggio della Lega e deve trovare soluzioni che salvino l’immagine del Paese all’estero e nel contempo tengano insieme una coalizione che va avanti con ruote che non hanno più convergenza.
Allora si cerca una soluzione che salvi “capre e cavoli”, per esempio barattare il 17 marzo con la Festa della Repubblica del 2 giugno oppure sospendere per un anno gli effetti del semifestivo che cade il 4 novembre, Festa delle Forze Armate…
Un Governo che non riesce a concordare su nulla, neppure sulla Festa Nazionale trasmette una tale immagine di precarietà, che inevitabilmente lo penalizzerà nei rapporti internazionali.
La politica del baratto che contraddistingue l’attuale Centrodestra, sta depauperando l’immagine dell’Italia, che sempre più spesso occupa le pagine dei giornali internazionali, con notizie poco lusinghiere. E’ assolutamente necessario tornare a vivere la politica con dignità e grande rispetto per le Istituzioni o come affermava l’on. Aldo Moro: “Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere”.